Finale di stagione per il cross country con i campionati del mondo che si sono svolti nel weekend a Lanzerheide in Svizzera, con la conferma iridata di Nino Schurter e la sorpresa Kate Courtney.
Il grande pubblico e il bel tempo non hanno deluso le attese della gara più importante dell’anno.
La gara maschile vede subito la partenza forte per il neozelandese Anton Cooper, ma alla prima salita in testa alla corsa passa subito il beniamino di casa Nino Schurter che prende il largo fin dal primo giro, mettendo un buon margine tra sé e i rivali.
Nino sembra inarrestabile, solo il nostro Gerhard Kerschbaumer riesce a raggiungerlo, alle loro spalle un gruppetto di inseguitori che comprendeva Maxime Marotte, Mathias Flückiger, Henrique Avancini, Lars Forster, l’italiano Luca Braidot, Florian Vogel, Titouan Carod, Thomas Litscher e Van der Poel che riesce a raggiungerli nel corso del terzo giro.
All’inizio del quarto giro Van der Poel, nella lunga salita, stacca il gruppetto e mette nel mirino Schurter e Kerschbaumer, ma il duo di testa ha un altro passo e deve accontentarsi di difendere la terza posizione.
Nel quinto giro Schurter e Kerschbaumer allungano dandosi il cambio nella fuga, mentre Van der Poel comincia a cedere.
Spinto dal pubblico di casa, al termine del settimo giro Schurter forza il ritmo in discesa, Kerschbaumer non riesce a tenere il passo e perde 15″. Nino Schurter vince così la medaglia d’oro e il suo 7° titolo iridato, mentre alle sue spalle al 2° posto con la medaglia d’argento il nostro Gerhard Kerschbaumer, medaglia di bronzo per l’olandese Van der Poel.
Questi i piazzamenti degli altri italiani: Daniele Braidot 9°, Luca Braidot 12°, Gioele Bertolini 28°, Andrea Tiberi 34°, Nadir Colledani 54°, Marco Aurelio Fontana 55°.
Classifica Maschile
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Nella gara femminile la campionessa del mondo Jolanda Neff correva praticamente in casa ed era la grande favorita, ma subito si è visto che non sarebbe stata una giornata facile, con la danese Annika Langvad che voleva rifarsi del secondo posto di coppa del mondo.
Nel corso del secondo giro la Langvad prende un certo margine sulle inseguitrici, in grande rimonta stava per arrivare la giovanissima Courtney, Emily Batty aveva in mano la terza posizione, mentre la Neff inseguiva insieme a un gruppetto capitanato dalla francese Pauline Ferrand-Prévot.
Nonostante la Neff andasse forte nelle discese scivola al sesto posto a oltre un minuto dalla Langvad, insieme a Gunn-Rita Dahle Flesja e Maja Wloszczowska.
All’inizio del terzo giro la Lagvad aveva un vantaggio di 35″ sulla Courtney e Batty che aveva intanto raggiunto l’americana, ma poco dopo la danese finisce in terra e perde il suo vantaggio, a causa della caduta le due inseguitrici la vedono a tiro ma la Lagvad sembra in grado di resistere.
Nel corso del quarto giro l’americana Courtney sferra un attacco che stacca Emily Batty e si avvicina alla Langvad. La battaglia fra le due di testa si fa serrata con la Coutney abile nella parte tecnica e la Langvad che spinge forte in salita per distanziarla, ma la Courtney affronta la ripida discesa senza paura e riesce a riportarsi alla ruota della rivale prima prima del suono della campana.
Il colpo di scena arriva all’ultimo giro con la Langvad che commette un errore ed è costretta a scendere dalla bici nel tratto con le radici, Kate Courtney ne approfitta e passa al comando riuscendo a guadagnare 18″ e tagliare il traguardo al 1° posto conquistando la medaglia d’oro. Al primo anno fra le Elite donna diventa la quarta americana della storia a laurearsi regina mondiale dell’ XCO. Annika Langvad deve accontentarsi della medaglia d’argento e Emily Batty conquista la medaglia di bronzo, mentre la Neff finisce quarta. Fra le italiane da segnalare il 25° posto per Eva Lechner.
Classifica Femminile
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