Sella WTB Volt Pro 2015 (Test)

Filippo18 Maggio 2015

La ricerca della sella giusta è quasi sempre un grosso problema per i rider, non tutti hanno la stessa conformazione fisica e quindi una sella che può andar bene per me magari non va bene per altri.

Dopo varie ricerche e vari cambi di sella, posso dire che forse ho trovato la sella giusta per me, un acquisto che avrei già voluto fare lo scorso anno, ma la WTB Volt era disponibile solo in un’unica misura da 133 mm di larghezza e per me non andava bene.

Per la stagione 2015 invece WTB ha fatto la scelta di produrla in 3 misure diverse: 135 mm / 142 mm / 150 mm con lunghezza di 260 mm, i pesi sono ripettivamente di 219 gr / 226 gr / 236 gr, è disponibile in 5 tipologie: Carbon / Team / Pro / Race / Comp, che si differenziano per i materiali utilizzati e per il tipo di carrello.

Il modello acquistato è la WTB Volt Pro 2015 (142 mm) che si colloca a metà della gamma, è la prima della serie che è dotata di DNA Padding di proprietà WTB (presente anche sulla Team e la Carbon), che è una specie di imbottitura tipo memory foam (quello di materassi e cuscini per intenderci), mentre i modelli Race e Comp ne sono sprovvisti ed hanno una imbottitura standard, questa è una sella adatta per diverse discipline, XC, Trail, All Mountain, Enduro e Road.

La Volt Pro si presenta subito bene a livello estetico, linea sottile e filante, buoni i materiali, carrello in chromo, il colore disponibile è solo nero e i modelli si differenziano per i colori del logo o scritte, ha una cover in pelle sintetica con fasce composte da piccoli fori che servono per la traspirazione e sono anche antiscivolo, la punta è leggermente rivolta verso il basso per facilitare la pedalata sui tratti in salita ripidi dove magari è richiesto uno spostamento in avanti, mentre la parte posteriore è rivolta verso l’alto per agevolare sempre la salita, dove si necessita di spinta ma non è richiesto lo spostamento in avanti.

La sella è dotata di un canale centrale che serve a ridurre la pressione al perineo e favorire la circolazione sanguigna, uno spostamento della punta leggermente verso il basso rispetto all’asse diciamo a “bolla”, nel mio caso rende questo canale molto efficace, è una sella che ti permette di pedalare tante ore senza soffrire, cosa che non mi succedeva con altre selle provate, le salite, le discese, in piano risulta sempre all’altezza delle situazioni e anche dopo molti km non penso più a quanto mi faceva male il sedere.