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L’importanza del biomeccanico in MTB

E’ importante una visita dal biomeccanico per chi pratica MTB? La risposta è: molto importante. Le persone sottovalutano questo aspetto quando iniziano ad andare in Mountain Bike, perchè pensano che sia una cosa per professionisti o per chi usa una bici da strada, non è così.

Pensate solo al grande sforzo su una salita ripida, su terreni difficoltosi, ma in generale la fatica è forse superiore a una bici da strada. E pensate a quei movimenti ripetuti costantemente e faticosamente durante un’uscita e protratti nel tempo. Qui non entra in gioco solo la prestazione dell’atleta, che per la maggior parte delle persone potrebbe essere trascurata, ma la salute delle articolazioni. Quei movimenti ripetuti magari in una posizione non corretta sulla bici, potrebbero con gli anni provocare patologie articolari. Anche stare molto seduti in posizione scorretta può portare a problemi posturali, proprio perchè a provocarli sono quelle posizioni innaturali ripetute nel tempo.

Biomeccanico in MTB

Nelle discipline della MTB, che sono diverse, questo aspetto assume una rilevanza ancora più specifica, perchè i telai e le geometrie delle Mountain Bike variano in base alla tipologia della bici, si passa da quelle XC con posizione in sella più stesa e angoli di sterzo più chiusi, fino alle MTB da Downhill con un’impostazione più dritta e angoli di sterzo più aperti, passando per le intermedie da Trail, All Mountain e Enduro.

In una visita la prima cosa che vi chiederà il biomeccanico è sicuramente l’obiettivo che volete ottenere. Dovete avere bene in mente come deve essere la vostra posizione sulla bicicletta, specificare se volete un assetto per fare gare e che esprima il massimo della potenza e aerodinamicità, oppure un assetto che prediliga il comfort di pedalata. Il biomeccanico in questo caso dovrà adattare l’assetto in base alle vostre richieste.

La posizione in sella non avviene per tutti allo stesso modo, il nostro corpo si adatta in maniera soggettiva alla bicicletta. Ogni persona ha il proprio grado di flessibilità che dipende da tanti fattori, dall’età, da problemi fisici, dall’estensione muscolare, quindi maggiore sarà il tempo da dedicare all’allenamento e migliore sarà la flessibilità del nostro corpo. Al contrario se siamo biker della domenica, con poco tempo da dedicare alla bicicletta, avremo un altro tipo di flessibilità generale.

Il compito del biomeccanico è quello di valutare tutte queste variabili e stabilire quale sia il miglior assetto sulla bicicletta, che non si basa su determinati parametri fissi e immodificabili, ma rientra nella cosiddetta “Finestra Biomeccanica“, cioè partendo da un assetto base la posizione in sella non rimane statica nel tempo, ma è dinamica in base proprio alle variabili esposte prima, facciamo un esempio: un biker alle prime armi non avrà un grado di flessibilità elevato a meno che non pratichi tanto sport (anche se in bici entrano in gioco altri muscoli), quindi se la visita viene fatta subito appena si compra una bici, i parametri risultanti saranno determinati in base alla condizione fisica del momento. Successivamente decide seriamente di impegnarsi negli allenamenti e uscite costanti in MTB, la sua muscolatura ed elasticità ne beneficeranno, quindi molto probabilmente ci sarà da effettuare un richiamo per aggiustare i nuovi parametri in base all’attuale condizione fisica.

La domanda sorge spontanea: ma tutte le volte, in base allo stato di forma e all’utilizzo, dovrei andare dal biomeccanico a fare aggiustamenti? Non proprio, queste son cose per i professionisti, per chi utilizza la bici amatorialmente o per fare qualche gara, stabilite le due condizioni “poco allenamento” o “tanto allenamento”, poi tutte le misurazioni vengono riportate in tabelle complete, con tutte le variabili come altezza sella, arretramento e avanzamento, ecc… in modo da modificare noi stessi i parametri a seconda del livello di allenamento che abbiamo in quel momento.

Misure Antropometriche Biomeccanico

Prima di passare al check up completo vengono applicati dei sensori nei punti cardine del corpo, per determinare gli angoli di pedalata attraverso il software. Verranno rilevate inoltre tutte le misure antropometriche come altezza, larghezza delle spalle, lunghezza del braccio destro e sinistro, lunghezza gamba e coscia destra e sinistra, lunghezza del tronco, altezza del cavallo e altro ancora. Il corpo potrebbe avere scompensi in qualche arto e risultare più lungo o più corto, in questo caso il compito del biomeccanico è aggiustare anche queste variabili.

Misure Telaio Impostazioni Biomeccanico

Le rilevazioni che verranno fatte dal biomeccanico in linea generale

  • Il calcolo delle misure sul telaio della MTB con tutti gli angoli.
  • Il grado di flessione del corpo.
  • Gli angoli tra braccia e tronco, tra tronco e gambe, l’angolo del ginocchio, del gomito e del piede.
  • La centratura del ginocchio sui pedali.
  • La lunghezza delle pedivelle.
  • Il posizionamento corretto delle tacchette per le scarpe SPD, infatti ci si potrebbe ritrovare senza volerlo a pedalare bloccati sui pedali con un movimento innaturale, con il ginocchio che punta verso l’esterno oppure all’interno, altro esempio è avere una gamba più corta anche di qualche millimetro che può far sforzare di più un arto rispetto all’altro, il biomeccanico dovrà aggiustare l’arto più corto con uno spessore o soletta per metterlo in asse.

Misure Impostazioni Biomeccanico

  • Sulla parte alta si andrà a rilevare la lunghezza del tubo orizzontale e la distanza fra manubrio e sella, in modo da verificare se c’è la necessità di cambiare l’attacco manubrio con uno più lungo o più corto (a meno che non si sia sbagliata completamente la taglia della bici).
  • L’altezza del manubrio con spessori o senza spessori.
  • e altro ancora …

La larghezza del manubrio è un altro aspetto sottovalutato, deve essere giusta in base alla propria lunghezza delle braccia e all’impostazione sulla sella, le bici prodotte sono standard e così anche i manubri e non è detto che la larghezza sia giusta per tutti, manubri troppo larghi modificano tutto l’assetto e viceversa quelli troppo stretti. I manubri possono essere dritti, con un certo grado di impugnatura più vicina al corpo (“back sweep”) e rialzati con (“rise”) di qualche centimetro, questi ultimi utilizzati nelle discipline dal Trail alla DH.

Specifiche Sella Biomeccanico

E ora veniamo a quell’oggetto incubo per molti bikers: la sella, che è uno dei tre punti di contatto del biker con la bicicletta insieme a manubrio e pedali.

Il biomeccanico dovrà aggiustare l’altezza ideale di pedalata e l’avanzamento o arretramento della sella e vi misurerà, tramite un cuscinetto specifico, la larghezza delle ossa ischiatriche, un approfondimento sul tema lo trovate qui.

Finite le rilevazioni verrà riportata oltre alla larghezza ideale, anche la forma (piatta, tonda o semitonda) e una preferenza per il canale (sella piatta, a medio canale o foro centrale), queste informazioni vi consentiranno di acquistare la sella più adatta senza andare a tentativi, selezionando quelle con le specifiche ideali.

Verranno effettuate delle foto prima e dopo le modifiche in modo da verificare le nuove impostazioni e gli angoli, tutti i dati verranno riportati nel software specifico che elaborerà il tutto e al termine della visita il biomeccanico rilascierà tutte le tabelle con i dati e le impostazioni ideali.

I prezzi per una visita dal biomeccanico variano in base alla tipologia e alle specifiche di ogni biker, tralasciando gli atleti professionisti, si parte da una media di circa 100/150 € per una rilevazione dettagliata, nel prezzo di solito è compresa anche una seconda visita di aggiornamento.

Sono diversi i sistemi di rilevazione adottati dai vari biomeccanici, con tecnologie e software sempre più evoluti e con differenti correnti di pensiero per l’impostazione sulla sella, tutte con i suoi pro e contro. Come per un dottore, bisogna trovare quello più bravo degli altri e questo avviene molto spesso con il passaparola tra i ciclisti.

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6 Comments

  1. Sono passato da poco alla mania di usare una MTB. Fino a poco tempo fa mi dedicavo al motocross.
    Devo dire che l’articolo è molto interessante e puntiglioso.
    Volevo fare un paragone con voi sulle misure che mi sono fatto
    Sono alto 180 cm con un cavallo da 81 cm
    Ho scelto di acqustare una fantic xf1 180 taglia M
    Secondo voi è la scelta adatta?
    Grazie

    1. Ciao Ivan,

      tu hai le classiche misure da taglia in mezzo fra M e L, e in questo caso sorge sempre il dilemma: prendo quella più piccola, magari sto un pelo più raccolto ed è più maneggevole o quella più grande? Considerando che è una e-bike da Enduro con un certo peso, quindi deve essere più maneggevole rispetto ad una standard e avendo comunque un’impostazione di guida più dritta, forse la M ti è più giusta e la bici in generale dovresti guidarla meglio, ma è sempre difficile in queste situazioni, bisognerebbe provare entrambe le taglie, ma non sempre (o quasi mai) è possibile.

    1. Ciao Vito,

      non ne ho idea, comunque se senti con qualche rivenditore di bici molti sono collegati, quindi qualcuno potrebbe aiutarti

  2. Ciao, avete scritto in modo molto dettagliato i vari argomenti, ma il mio problema è che sono molto indecisa sulla misera di mtb Ghost da enduro o freeride con fork 170 per mio figli…meglio la M o la L.
    Lui ha 16 anni è molto allenato e va bene in ndiscesa, al momento sta usando una ghost Kato mis L fork 130 è alto m 1,76 con cavallo 80,5.
    Cosa mi consigliate?
    Ciao e Auguri di Buone Feste
    Barbara

    1. Ciao Barbara,

      come misure è una M, come misura tubo sella viene un 45 cm e come misura reale una 18″, poi bisogna vedere le geometrie del modello specifico di MTB, ma tendenzialemte è una M, L non di sicuro.
      Buone feste

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